• Italiano
  • English
  • EN/IT
    WINNING PROJECT PREMIO MATTEO OLIVERO
    WINNING PROJECT PREMIO MATTEO OLIVERO
    [= WINNING === PROJECT == PREMIO === MATTEO == OLIVERO ===]
        [== LINK ==]

    Mark Barrow e Sarah Parke sono i vincitori della 40ª edizione del Premio Matteo Olivero, Ricordare la memoria.

    Mark Barrow (Stati Uniti, 1982) e Sarah Parke (Stati Uniti, 1981), le cui opere sono presenti nelle più importanti collezioni pubbliche del mondo – tra cui quella del Metropolitan Museum of Art, New York, del Birmingham Museum, dell’Hammer Museum, Los Angeles, dello Yale Museum, New Haven e del Walker Art Center, Minneapolis – sono i vincitori della 40ª edizione del Premio Matteo Olivero con un progetto site specific e altamente poetico.

    La mostra inaugurerà il 27 aprile 2018 e rimarrà visibile fino al 27 maggio 2018.

    Il progetto è stato scelto all’unanimità da una giuria internazionale composta da:

    Stefano Raimondi, fondatore e Direttore di The Blank Contemporary Art. È stato Direttore Artistico di BACO – Base Arte Contemporanea e Curatore presso la GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo

    Eva Fabbris, curatrice e storica dell’arte. Dal 2016 fa parte del dipartimento di ricerca e curatela della Fondazione Prada. Scrive su Mousse Magazine, L’Officiel Art Italia e Flash Art

    Leah Pires, curatrice e scrittrice. Vive a New York, dove è dottoranda presso il Dipartimento di Storia dell’Arte della Columbia University e Fellow presso il Whitney Independent Study Program

    Arturo Demaria, Consigliere della Fondazione Amleto Bertoni

    Roberto Giordana, Vicedirettore generale della Cassa di Risparmio di Cuneo 

    per il carattere poetico con cui affronta la tematica della memoria intesa in modo duplice, effimera e persistente, per la resa scenografica ottenuta secondo un approccio minimale e sintetico, per lo studio dello spazio in cui è inserita e per la sua capacità di evocare e rinnovare percorsi, metodologie e opere significative della Storia dell’Arte, fondendo così temporalità diverse.

    Il duo di artisti, compagni nel lavoro e nella vita, hanno avuto la meglio tra gli oltre 336 progetti pervenuti alle selezioni. Un numero straordinario ma secondario rispetto alla qualità degli artisti partecipanti che dimostra come la svolta del Premio, ora finalizzato alla realizzazione di una mostra personale nella prestigiosa Cappella Cavassa (Saluzzo, CN), sia stata recepita e apprezzata dalla comunità artistica nazionale e internazionale.

    Sono oltre 50 i progetti presentati da artisti provenienti da oltre 20 Paesi esteri – tra cui Belgio, Francia, Germania, Grecia, Israele, Regno Unito, Russia, Spagna, Stati Uniti, Ucraina, etc.

    Del totale dei progetti il 43% (145) è stato formulato da artiste donne e il 57% (191) da uomini. La fascia d’età più significativa (40%) è stata quella compresa tra i 26 e i 35 anni. Ben rappresentata anche quella tra i 36 e i 45 (28%).

    Questo nuovo corso del Premio, fortemente voluto dal Curatore Stefano Raimondi, è stato immediatamente sostenuto e condiviso dal Comune di Saluzzo, dalla Fondazione Amleto Bertoni e dai coordinatori del progetto Paolo Infossi e Roberto Giordana.

    Nell’opera di Mark Barrow e Sarah Parke la memoria è intesa come trascorrimento del tempo, definito dal movimento circolare della luce da finestra a finestra. Il progetto sintetizza questo flusso creando composizioni che utilizzano differenti pattern ripetuti di quadrati rossi, verdi, blu e neri. Il progetto, generato pixel per pixel, misura il tempo poco alla volta, e in un certo senso lo “conserva” come la memoria di un computer.

    Mark Barrow (1982) e Sarah Parke (1981) vivono e lavorano a New York.
    Fra le mostre personali espongono all’Independent Régence, Bruxelles, all’Elizabeth Dee, New York e alla ZERO, Milano. Fra le mostre collettive espongono alla Pace Gallery di New York e Londra, alla Kunsthalle Bielefeld, Germania, al Musée d’art Moderne de la Ville de Paris, Parigi, alla Casey Kaplan, New York, alla Galerie Perrotin, Parigi e alla Biennale di Praga.

    Info: Fondazione Amleto Bertoni, The Blank Contemporary Art
    Tel: 017543527, 035 19903477
    Email: eventi@fondazionebertoni.it, premiomatteoolivero@gmail.com

    © THE BLANK 2024
    SOCIAL
                   
    APP
       
    WINNING PROJECT PREMIO MATTEO OLIVERO