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    THE BLANK RESIDENCY | MIGUEL GUZMAN PASTOR - THE METARESIDENCY PROJECT
    THE BLANK RESIDENCY | MIGUEL GUZMAN PASTOR - THE METARESIDENCY PROJECT
    [== MIGUEL == GUZMAN ==== PASTOR ====== THE === METARESIDENCY ==== PROJECT ==]
    02.09.13 - 11.09.13

    the mr project



        [== LINK ==]

    The Blank Residency presenta Miguel Guzmán Pastor: The METARESIDENCY Project  A cura di: Cristina Rota, Paola Tognon 2 -­ 11 settembre 2013 Sede: The Blank Residency, Via Quarenghi 50, Bergamo, Italia info@theblankresidency.it www.theblankresidency.it THE METARESIDENCY PROJECT / 2-11 SETTEMBRE 2013 Da due anni Espacio Islanda offre un particolare programma di residenze d’artista “microResidencies”: 2 ore di residenza e 2 Euro di contributo per gli artisti che vi partecipano. Ogni artista selezionato è chiamato a trasformare lo spazio a disposizione mentre il pubblico è invitato a essere testimone del processo di produzione o del risultato finale dell’intervento. L’artista Miguel Guzman, durante la sua residenza a The Blank Residency inviterá quattro artisti a realizzare una serie di microresidenze nel suo studio, creando il MetaResidency Project. THE METARESIDENCY PROJECT / STATEMENT Il lavoro di Miguel Guzman si sviluppa, con rabbia ed eleganza, tra l’intimo e il pubblico, tra il soggettivo e il sociale. Guzman ama e trasforma la bellezza, al fine di moltiplicarla, utilizzando diversi media. Lo scopo del suo lavoro è il condividere storie. Attraverso immagini, suoni, azioni, costruisce esperienze ipnotiche e intense per lo spettatore. I suoi lavori si presentano semplici, accessibili e delicati e, nello stesso tempo, rendono l’esperienza stessa di chi li osserva nel tema principale del suo lavoro. MIGUEL GUZMAN PASTOR / BIOGRAFIA Miguel Guzman Pastor è nato a Madrid dove vive e lavora. E’ architetto, artista, curatore e professore. Nel 2000, dopo aver ottenuto la laurea in architettura presso il Politecnico di Madrid, ha collaborato con Joep Van Lieshout nella crazione di AVL Free State. Tra il 2000 e il 2006 Guzman fonda Table, atelier per le arti e l’architettura, vincendo il Gold Promax Award al miglior TV Set europeo e realizzando, inoltre, il Padiglione Messicano (ARCO, Madrid, Plaza Colon, Barcelona, Guggenheim Square, Bilbao, 2003-2005). Nel 2000 fonda El Intruso, collettivo di sound art ancora attivo, creando soundtrack originali per il teatro e film. Il suo lavoro è stato presentato in molte istituzioni culturali: Clepsydra e Drain Site (The Place Theatre, Londra, 2009 e 2010), Irma (Espacio Menosuno e Galeria Lapieza, Madrid, Cue Festival, Berlin, 2011), From 6 Cycle (Galeria Charpa, Valencia, El Patio de MH, Madrid, Kunst Gallery, Edimburgh, Cafe MIR, Oslo, Proyector Festival, Madrid e Milan, The Milk Factory, Chicago. Le sue collaborazioni includono: Crash (Damien Hirst Showroom, Londra), ysidejamosdeserartistas (Teatro Pradillo e Casa Encendida, Madrid, 2013), Scarpia (Cordoba, 2013). Professore in Scenografia e Disegno presso l’Universitá Nebrija di Madrid, è curatore presso il centro La Industrial (Madrid) e direttore a Espacio Islandia, Madrid. Nel 2010 e nel 2013 ha ricevuto la borsa di studio del Ministero della Cultura e degli Affari Esteri spagnoli. THE METARESIDENCY PROJECT / PROGRAMMA Mercoledì 4 Settembre dalle 18.00 alle 20.00: Souvenirs, Pasquale Gadaleta Giovedì 5 Settembre dalle 18.00 alle 20.00: Surplus Value, Simona Da Pozzo Venerdì 6 Settembre dalle 18.00 alle 20.00: This is not a MicroResidency, Miguel Guzman, Francesca Santambrogio, Arjan Shehaj, Giacomo Regallo Sabato 7 Settembre dalle 18.00 alle 20.00: Senza Titolo, Maria Tassi Domenica 8 Settembre dalle 18.00 alle 20.00: Mutuo, Pamela Del Curto Martedì 10 Settembre dalle 19.00: Presentazione finale Tutte le MicroResidenze (dal 4 all’8 settembre 2013) e l’appuntamento finale di martedì 10 settembre (dalle ore 19.00) si terranno presso The Blank Residency in via Quarenghi 50, Bergamo, e sono aperti al pubblico senza necessità di prenotazione. THE METARESIDENCY PROJECT / DETTAGLIO DEL PROGRAMMA Mercoledì 4 Settembre dalle 18.00 alle 20.00 Pasquale Gadaleta, Souvenirs Descrizione del progetto: Il progetto consiste nel diffondere per via Quarenghi, l’opera di Gaetano Donizetti “Otto mesi in due ore” (o gli esiliati in Siberia) attraverso un megafono che comprerò con i 2 euro dallo shop cinese e che posizionerò sulla finestra del cortile interno. I visitatori che seguiranno la musica entreranno in una stanza attraversando la soglia cosparsa di pigmento blu del Marocco: lo spazio che verrà creato sarà quello che i fruitori stessi delineeranno attraverso le loro tracce. Oltrepassando il limite, si avrà un cambiamento percettivo dello spazio, dovuto alle impronte dei visitatori, come quando si entra in un nuovo territorio. Alla fine delle due ore raccoglierò il pigmento ‘sporcato’ dalle persone, che conserverà in questo modo la memoria di Bergamo, per utilizzarlo in altri progetti. Utilizzo del budget di 2 euro: un megafono comprato dallo shop cinese Giovedì 5 Settembre dalle 18.00 alle 20.00 Simona Da Pozzo, Surplus Value Descrizione del progetto: Due Euro frazionati, nascosti, ricercati, mappati, collezionati e catalogati per una ipotetica moltiplicazione del valore. Con questo progetto, propongo un intervento alchemico: monete di acciaio e rame verranno trasformate in oro da un piccolo protocollo ricreativo. Con “Surplus Value” tento il fruitore in modo ricreativo per rendere visibile come il creare attenzione sia una azione di attribuzione di valore che modifica i dispositivi di relazione. L’intervento può restare allo stato di potenza o può essere agito dai fruitori. Mentre nascondo 200 monete da 0,01 euro nella casa di residenza, I visitatori staranno nella stanza “Studio d’Artista 2”. Qui, ci sarà un computer connesso tramite skype al mio smartphone che seguirà I miei movimenti attraverso le stanze. Gli invitati non potranno vedere precisamente le mie azioni ma potranno indovinare alcuni indizi anche attraverso I suoni. In un secondo momento, le persone saranno invitate a cercare le monete in modo dissimulato, continuando a chiacchierare amabilmente con le altre persone. Quelli che avranno raccolto e a mappato delle monete potranno tenerle e ricevere un certificato di autenticità di “Surplus Value”. Le monete restanti diventeranno la traccia dell’azione. L’ammontare esatto del “Surplus Value” sarà calcolato sulla base delle quotazioni del giorno in cui avrà luogo l’azione. Indicativamente, ogni moneta da 0,01 euro trovata (2,3 gr di acciaio 94,35%, e rame 5,65%, valore = 5 euro al 1 kg) avrà un valore di 69 euro (2,30 gr di oro al prezzo di 30.000 euro al kg). Il documento certificherà un “Surplus Value” di 68,99 euro per ogni moneta. Utilizzo del budget di 2 euro: I 2 euro saranno cambiati in monete da 0,01 euro Venerdì 6 Settembre dalle 18.00 alle 20.00 Miguel Guzmán Pastor, Francesca Santambrogio, Arjan Shehaj, Giacomo Regallo, This is not a MicroResidency In riferimento al recente intervento del filosofo Slavoj Zizek : “Nel XX secolo abbiamo forse cercato di cambiare il mondo troppo velocemente. Il tempo deve essere reinterpretato, iniziare a pensare… dovremmo essere molto attenti a ciò che facciamo”; stabilendo un parallelismo con l’ultimo lavoro di Jafar Panahi “This is not a film”, Miguel Guzmán Pastor invita gli artisti a condividere e a spiegare i progetti di microResidenza da loro proposti, senza che siano realizzati. Durante l’incontro di condivisione gli interventi degli artisti saranno filmati per realizzare il film “This is not a microResidency”. Durante le 2 ore si deciderà l’utilizzo dei 2 euro. Il film, realizzato da Miguel Guzmán Pastor sarà presentato l’ultimo giorno di The metaResidency Project, martedì 10 settembre presso The Blank Residency. Francesca Santambrogio, Reunion Descrizione del progetto: The Blank Residency è una casa temporanea, dove il privato è condiviso dai vari ospiti che nel tempo l’hanno abitata, l’abitano e l’abiteranno. Ogni inquilino lascia una traccia e gli oggetti la conservano. Alcuni prodotti vengono acquistati, usati, consumati ed infine abbandonati, diventando un’eredità inconsapevole per l’ospite futuro. Nelle dispense rimangono bottiglie d’olio, pacchi di pasta o barattoli di caffè mai terminati. Sui bordi della vasca da bagno shampoo e bagnoschiuma a metà. Nei bicchieri sono stampati baci che lo sgrassatore ha lavato via. Io vorrei, come inquilina per due ore dell’appartamento, mettere in comunicazione gli incontri mancati, sospesi, che gli oggetti conservano. Sarà una ricerca e raccolta di questi elementi, al fine di combinarli in micro-reazioni, capaci di procedere autonomamente ed infine di esaurirsi. Col mio intervento intendo costruire semplici dispositivi (il rubinetto che gocciola sul detersivo, fino a riempire il lavandino di schiuma; la sedia che oscilla perché una gamba poggia su un surgelato che si scioglie…) che rendono viva la stanza, indipendentemente dalla presenza di persone al suo interno. Vorrei che gli oggetti che faccio incontrare generassero dinamiche, si animassero, magari cadessero, rivelassero leggi fisiche, producessero odori o suoni. Mi piace immaginare che si muoveranno come gli abitanti di quell’appartamento, dei coinquilini che si ritrovano. E poi si salutano. Il luogo nel quale immagino di intervenire è la cucina, poiché gli elettrodomestici e gli arredi consentono di creare molte situazioni possibili. Poi in cucina avvengono le discussioni migliori. Utilizzo del budget di 2 euro: Dipende da cosa trovo nell’appartamento e cosa penso che manchi. Potrebbe essere un ghiacciolo o un pacchetto di popcorn. Arjan Shehaj, Senza Titolo Descrizione del progetto: Le mie opere si possono guardare da diverse angolazioni, proprio per dare l’espressione della continuità, dell’infinito, facendo sempre queste operazioni evito di limitare l’immaginazione e l’osservazione di chi guarda le opere. Nei miei quadri non voglio assolutamente determinare dei concetti, in modo da poter imprigionare le idee, non voglio limitare nel pensare, ma tutt’altro aprire le possibilità diverse da poter osservare le opere ma anche il mondo, dando significati diversi, vedere il mondo in angolazioni diverse. Utilizzo del budget di 2 euro: da definire Giacomo Regallo, Per quelli che un giorno ce la faranno Descrizione del progetto: Il lavoro consiste nel congelare metaforicamente e fisicamente il valore, sia ideale che reale, della moneta all’interno di un blocco di ghiaccio. Posizionare poi il blocco di ghiaccio all’interno di un canotto gonfiabile giocattolo di medie dimensioni e lasciare che lentamente si sciolga lasciando affiorare la moneta ed il suo valore. L’idea che sta dietro questa installazione consiste nel ricreare un processo di meta-libertà, ispirandosi ai numerosi sbarchi di clandestini sulle nostre coste: il canotto simboleggia il mezzo che mette in moto questo progetto portando fisicamente le persone da un posto all’altro, la moneta nel ghiaccio invece simboleggia l’ideale, il punto d’arrivo metaforico inarrivabile al momento. Utilizzo del budget di 2 euro: I due euro saranno usati per la essere congelati all’interno di un blocco di ghiaccio e successivamente donate. Sabato 7 Settembre dalle 18.00 alle 20.00 Maria Tassi, SENZA TITOLO Descrizione del progetto: Dal soffitto della stanza scendono delle strisce di carta leggera (quotidiani, veline, ritagli, confezioni…). Le strisce occupano tutto il soffitto possibile nelle due ore e vengono raccolte per poi uscire dalla finestra. Le strisce sono attaccate al soffitto con nastro adesivo removibile. Il pubblico dovrebbe essere parte attiva del progetto. Utilizzo del budget di 2 euro: Acquisto del nastro adesivo Domenica 8 Settembre dalle 18.00 alle 20.00 Pamele Del Curto, MUTUO Descrizione del progetto: Il progetto si sviluppa intorno alle richieste dal bando: rispettare il tempo a disposizione e il budget previsto. Ho lavorato sulle possibilità di utilizzare i 2 euro senza nessuna implicazione commerciale. L’idea è quella di riprendere una pratica appartenuta alla mia fanciullezza, ossia il gioco collettivo di posizionare monete sui binari ferroviari e aspettare il passaggio del treno. Il posizionamento delle monete, coi timori che lo accompagnano e l’attesa che si compia l’azione, si condensano così in forme imprevedibili che rendono quelle monete degli oggetti speciali. L’idea (che avrà come titolo l’orario e il nome del treno) si sviluppa in tre fasi, due delle quali avverranno prima dell’inizio della residenza: — Recarmi in una banca e cambiare i 2 euro in 200 monete da 1 centesimo, questo passaggio, nel taglio più piccolo esistente, espande al massimo le possibilità di utilizzo. — Posizionare e recuperare le monete sui binari ferroviari — L’ultima fase, che si svilupperà nelle due ore della residenza sarà l’allestimento delle monete nello spazio: Verranno presentati ai presenti tre progetti allestitivi, il pubblico deciderà quale rendere operativo e parteciperà attivamente alla sua realizzazione. Per questo è necessario che la residenza sia pubblica. Utilizzo del budget di 2 euro: I 2 euro saranno cambiati in monete da 0,01 euro.

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