Dal lunedì al venerdì: 8.20/13.20 – 14.40/16.10
INGRESSO LIBERO
UBI Banca
Piazza Vittorio Veneto n. 8 – Bergamo
a cura di Enrico De Pascale
1-30 marzo 2018
3 JOHN CHILVER (Londra 1964)
Partition
1999
vernice fluorescente ad olio, cera, silicone su tela
cm 150 x 200
Bergamo, Collezione Banca Popolare di Bergamo
La pittura di Chilver, caratterizzata da colori vivaci stesi in piatte campiture, rientra a pieno titolo in quel filone dell’arte contemporanea che ha le sue radici nella Pop Art americana e inglese, nel mondo dei cartoons e della fotografia pubblicitaria. A differenza degli artisti Pop, tuttavia, Chilver si mostra disinteressato a ogni accentuazione narrativa o ideologica dell’immagine, evitando la citazione diretta delle sue fonti, siano esse di origine pubblicitaria o fumettistica. A dispetto della sua rarefazione formale, in bilico tra minimalismo ed astrazione, la sua opera è il risultato di un originale connubio tra i modelli visivi del linguaggio informatico (essenzialità delle icone, colori artificiali, assenza di tridimensionalità) e un idioma ancora tradizionale, che da un lato rinuncia a ogni intenzionalità di tipo narrativo, dall’altro è pervaso da una sottile vena ironica.
John Chilver (Londra 1964)
L’artista è considerato uno dei più interessanti autori della nuova generazione di artisti inglesi della pittura di ispirazione figurativa, accanto ai più famosi Julian Opie e Gary Hume o agli esponenti della Bad Painting. Ha studiato alla Reading University e alla Wimbledon School of Art diplomandosi al Goldsmith College of Art di Londra, istituto da cui negli anni Settanta-Ottanta sono usciti molti esponenti della Young British Art. Nel 1998 espone a Surfacing all’ICA e Whitechapel Open alla Whitechapel Art Gallery, Londra. Nel 2000 partecipa alla collettiva 00, Barbara Gladstone Gallery, New York. Nel 2001 espone alle collettive For once, then, something, The Gallery, Edinburgh; Tatoo Show, Modern Art, Londra; nel 2002 ad Art in the ‘toon age, Kresge Art Museum, Michigan State University, Michigan.
UBI Banca
ART UP è un’iniziativa di carattere culturale con cui UBI Banca intende offrire alla gentile clientela un incontro ravvicinato e “guidato” con le opere della sua collezione d’arte antica e contemporanea. Ogni mese, presso l’ingresso della Sede Centrale di Piazza Vittorio Veneto 8, una nuova opera d’arte (dipinto, scultura, disegno, fotografia, stampa, video, installazione, ecc.), selezionata tra quelle facenti parte della sua raccolta, viene proposta al pubblico e analizzata tramite una scheda storico-critica illustrata e collezionabile realizzata per l’occasione dallo storico dell’arte e curatore Enrico De Pascale.
La collezione d’arte della Banca, che assomma alcune centinaia di opere di età compresa tra il XIV e il XXI secolo (dipinti, sculture, disegni, fotografie, stampe, ecc.), si è formata nel corso di quasi centocinquant’anni, intrecciando le proprie vicende con quelle della Banca stessa, fondata nel lontano 1869. Una raccolta ampia e variegata capace di coniugare l’attenzione per la produzione artistica locale e nazionale – da Baschenis a Fra’ Galgario, da Piccio a Manzù, da Ghirri a Boetti – con l’interesse per le proposte più sperimentali della scena internazionale: da Kapoor a Buren, da Armleder a Gillick, da Halley a Yan Pei Ming. Una varietà di opzioni linguistiche ed espressive che è frutto di precise scelte collezionistiche orientate a rappresentare al meglio il complesso e articolato panorama della cultura artistica passata e contemporanea.