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    ART UP 2/18 UBALDO OPPI
    ART UP 2/18 UBALDO OPPI
    [=== ART = UP === 2 = 18 == UBALDO == OPPI =]
    ART UP – UBI BANCA
    01.02.18 - 28.02.18

    Dal lunedì al venerdì: 8.20/13.20 – 14.40/16.10
    INGRESSO LIBERO
    UBI Banca
    Piazza Vittorio Veneto n. 8 – Bergamo



        [== LINK ==]

    a cura di Enrico De Pascale

    1-28 febbraio

    2 UBALDO OPPI   (Bologna, 1899 – Vicenza, 1942)

    Figura femminile di profilo
    1926
    olio su tavola, cm 73 x 54
    Bergamo, Collezione Banca Popolare di Bergamo

    Il dipinto mostra una giovane donna di profilo con i capelli raccolti sulla nuca e un abito verde dalla generosa scollatura portato sotto uno scialle marrone. Il bel profilo si stacca sullo sfondo di un luminoso paesaggio collinare tipicamente italiano. La tavola è emblematica del periodo più creativo del pittore, tra i protagonisti di Novecento, il gruppo artistico sostenuto da Margherita Sarfatti che esordì nel 1922 a Milano alla Galleria Pesaro. Oppi declina la poetica novecentista in direzione di  un insistito rigore formale e di un elegante linearismo che guarda alla pittura del Quattrocento fiorentino, in particolare alla ritrattistica di Pollaiolo e Ghirlandaio. Nel mantello e nel paesaggio sullo sfondo le stesure più disinvolte del colore, modulato con una ricca gamma di toni ocra e mattone, richiama la tecnica dell’affresco, una specialità del pittore.

    UBALDO OPPI   (Bologna, 1899 – Vicenza, 1942) 

    Nel 1907 frequenta l’Accademia di Belle Arti di Vienna diretta da Gustav Klimt e le lezioni di anatomia presso la locale Università. Nel 1911 è a Parigi dove frequenta Modigliani e Severini. In questi anni la sua pittura mescola influssi tardo-impressionisti e suggestioni secessioniste e simboliste con evidenti riferimenti al Picasso dei periodi blu e rosa (Le donne degli operai; I profughi, 1914). Partecipa alla Grande Guerra come ufficiale degli alpini finendo prigioniero a Mauthausen. Nel 1919 è di nuovo a Parigi dove espone più volte al Salon des Indepéndants e al Salon d’Automne (1922). Si lega al gruppo dei pittori di Novecento (con lui sono Bucci, Dudreville, Funi, Malerba, Marussig, Sironi) promosso da Margherita Sarfatti.
    Nel 1924 è presente con una sala personale alla XIV Biennale veneziana. Importante anche la produzione sacra (1930- 32, affreschi per la cappella di San Francesco nella Basilica del Santo a Padova).

    UBI Banca  

    ART UP è un’iniziativa di carattere culturale con cui UBI Banca intende offrire alla gentile clientela un incontro ravvicinato e “guidato” con le opere della sua collezione d’arte antica e contemporanea. Ogni mese, presso l’ingresso della Sede Centrale di Piazza Vittorio Veneto 8, una nuova opera d’arte (dipinto, scultura, disegno, fotografia, stampa, video, installazione, ecc.), selezionata tra quelle facenti parte della sua raccolta, viene proposta al pubblico e analizzata tramite una scheda storico-critica illustrata e collezionabile realizzata per l’occasione dallo storico dell’arte e curatore Enrico De Pascale.

    La collezione d’arte della Banca, che assomma alcune centinaia di opere di età compresa tra il XIV e il XXI secolo (dipinti, sculture, disegni, fotografie, stampe, ecc.), si è formata nel corso di quasi centocinquant’anni, intrecciando le proprie vicende con quelle della Banca stessa, fondata nel lontano 1869. Una raccolta ampia e variegata capace di coniugare l’attenzione per la produzione artistica locale e nazionale – da Baschenis a Fra’ Galgario, da Piccio a Manzù, da Ghirri a Boetti – con l’interesse per le proposte più sperimentali della scena internazionale: da Kapoor a Buren, da Armleder a Gillick, da Halley a Yan Pei Ming. Una varietà di opzioni linguistiche ed espressive che è frutto di precise scelte collezionistiche orientate a rappresentare al meglio il complesso e articolato panorama della cultura artistica passata e contemporanea.

     

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