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    ART UP 2/2016 - ALBERTO ZILOCCHI
    ART UP 2/2016 - ALBERTO ZILOCCHI
    [=== ART == UP == 2 ===== 2016 === ALBERTO = ZILOCCHI ===]
    ART UP – UBI BANCA
    01.02.16 - 29.02.16
        [== LINK ==]

    ART UP 2016 – mostra n.2
    a cura di Enrico De Pascale

    ART UP è un’iniziativa di carattere culturale con cui la Banca Popolare di Bergamo intende offrire alla gentile clientela un incontro ravvicinato e“guidato”con le opere della sua collezione d’arte antica e contemporanea. Ogni mese, presso l’ingresso della Sede Centrale di Piazza Vittorio Veneto 8, una nuova opera d’arte (dipinto, scultura, disegno, fotografia, stampa, video, installazione, ecc.), selezionata tra quelle facenti parte della sua raccolta, viene proposta al pubblico e analizzata tramite una scheda storico-critica illustrata e collezionabile realizzata per l’occasione dallo storico dell’arte Enrico De Pascale, Curatore responsabile della Collezione.

    ALBERTO ZILOCCHI
    Rilievo
    1975 – acrilico su tavola, cm 120 x 120 – Bergamo, Collezione Banca Popolare di Bergamo

    Interprete tra i più rigorosi e sensibili della linea percettivo-gestaltica
 (con riferimenti anche di matrice costruttivista e concretista) Zilocchi indaga
con lucidità la dialettica tra spazio e segno, tra superficie e rilievo in un felice equilibrio tra rigore progettuale e fantasia inventiva. Con un vocabolario ridotto ai minimi termini (esclusività del colore bianco, figure e segni del repertorio geometrico) l’artista assume la pittura come una serrata investigazione dello spazio plastico e delle infinite possibilità combinatorie e ritmiche realizzabili
nel campo visivo da strutture modulari semplici. Superando e integrando i tradizionali ambiti disciplinari (disegno, pittura, scultura) Zilocchi progetta la forma come sintesi di materia, spazio e luce, realizzando essenziali strutture plastiche in cui la giustapposizione dei piani determina da un lato raffinati effetti di vibrazione luminosa, dall’altro un sottile contrappunto di giochi ottico-percettivi che stimolano il coinvolgimento dell’osservatore.
    ALBERTO ZILOCCHI (Bergamo 1931-91) Nei primi anni Settanta, dopo un decennio di autoisolamento speso a riflettere sulle questioni ideologiche e epistemologiche connesse alla questione del“fare arte”nella società contemporanea, riprende l’attività creativa intrecciando fecondi rapporti con il Centro Internazionale di Ricerche di Arte Costruttiva di Düsseldorf, punto d’incontro del neocostruttivismo internazionale. Con Telmo Pievani nel 1959 espone alla Galleria del Gruppo Bergamo e nel 1960 alla Galleria della Torre, dove vengono contemporaneamente presentate opere di Lucio Fontana e Rino Carrara. Nel 1962 e nel 1975 espone alla Galleria Lorenzelli di Bergamo. Suoi lavori sono stati esposti nelle due rassegne antologiche Arte a Bergamo 1960-1969 e 1970-1981 presso il Palazzo della Ragione di Bergamo. Sue opere figurano nella Collezione della GAMeC di Bergamo.

    Banca Popolare di Bergamo

     Banca Popolare di Bergamo promuove il progetto ART UP, un’iniziativa culturale finalizzata alla conoscenza del proprio patrimonio artistico. Ogni mese, un’opera d’arte diversa facente parte della collezione della Banca, verrà esposta al pubblico nell’atrio della Sede Centrale di Piazza Vittorio Veneto 8. Non una semplice presentazione, ma un vero e proprio “invito” alla lettura e alla fruizione tramite schede storico-critiche illustrate e collezionabili, realizzate per l’occasione dallo storico del- l’arte Enrico De Pascale, Curatore responsabile della collezione. Con il progetto ART UP vengono così rese visibili opere d’arte antica e contemporanea normalmente “inaccessibili” perché ubicate negli uffici, nelle filiali, nei caveaux della Banca.

    La collezione d’arte della Banca, che assomma diverse centinaia di opere di età compresa tra il XIV e il XXI secolo (dipinti, sculture, disegni, fotografie, stampe, ecc.), si è formata nel corso di quasi centocinquant’anni, intrecciando le proprie vicende con quelle della Banca stessa, fondata nel lontano 1869. Una raccolta ampia e variegata capace di coniugare l’attenzione per la produzione artistica locale e nazionale – da Baschenis a Fra’ Galgario, da Piccio a Manzù, da Ghirri a Boetti – con l’interesse per le proposte più sperimentali della scena internazionale: da Kapoor a Buren, da Armleder a Gillick, da Halley a Yan Pei Ming. Una varietà di opzioni linguistiche ed espressive che è frutto di precise scelte collezionistiche orientate a rappresentare al meglio il com- plesso e articolato panorama della cultura artistica passata e contemporanea.

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